In attesa di un pronunciamento più preciso e dettagliato da parte dell’Ufficio Economato della Conferenza Episcopale Italiana, l’Ufficio Amministrativo di codesta Diocesi inizia col dirvi che gli Enti ecclesiastici che svolgono la sola attività istituzionale non hanno alcun obbligo inerente alla fatturazione elettronica, né attiva né passiva. È dunque sufficiente che comunichino tale loro posizione ai fornitori, i quali continueranno ad inviare le loro fatture in modalità cartacea o via posta elettronica.
Gli Enti ecclesiastici che svolgono anche un’attività commerciale (e dunque dispongono di partita IVA) devono invece assolvere all’obbligo di fatturazione elettronica, sia attiva che passiva, registrandosi alla piattaforma appositamente creata a livello istituzionale nazionale, per la sola sezione commerciale.